I criteri di base assolutamente imprescindibili per il riconoscimento di una scuola di naturopatia sono i seguenti:
- l’ambito di competenza e operatività è quello sociale, culturale, educativo, espressamente al di fuori dell’ambito medico-sanitario.
- La modalità corretta di svolgimento dell’attività è quella della consulenza (già prevista e disciplinata dagli art. 2222 e segg. del Codice Civile), con esclusione di ogni finalità diagnostica e terapeutica in senso medico e psicologico.
Le scuole riconosciute da Federazione Italiana Naturopati devono garantire in concreto, previa verifica a norma ISO-2020 svolta dagli ispettori della Federazione:
- La possibilità di accesso al Registro nazionale dei Consulenti del benessere previo superamento dell’Esame Nazionale.
- Una formazione basata su manuali e testi ( almeno 5000 pagine totali) appositamente elaborati dal Comitato scientifico della scuola per i suoi studenti, verificabile tramite un Piano di studi pubblicato e disponibile al pubblico, e non testi scritti da altri.
- La scuola deve essere in grado di fornire la formazione integralmente on line, senza costringere a trasferte e presenza in aula per lezioni, esami o altri adempimenti burocratici.
- Il Comitato Scientifico deve essere composto di laureati con almeno vent’anni di esperienza nel settore e almeno venti pubblicazioni in materia.
Per consultare l'elenco delle Scuole riconosciute da ENSA e da federazione italiana Naturopati, cliccare qui:
* ISO-2020: ISO è l'acronimo di Istituto di Scienze olistiche, traduzione italiana di Holistic Sciences Academy, l'Ente che ha redatto le Linee Guida Europee pubblicate con l'ultimo aggiornamento con delibera n° 4 del 5 maggio 2020. Si ricorda che in mancanza di regolamentazione legislativa della materia, la certificazione privata di HSA non ha, naturalmente, valore legale e abilitante la professione, dal momento che essa non è regolamentata dalla legge, e assume quindi il ruolo di tutela liberamente e autonomamente fornita da una associazione privata la quale attesta la conformità del titolo ai principi deontologici e metodologici diffusi dalla associazione stessa. Lo scopo è quello di distinguere, secondo l'associazione stessa, a seguito di verifica delle competenze, i professionisti che operano secondo principi etici di rispetto delle altrui competenze professionali e in modalità di consulenza, non operativa, rivolta alla promozione del benessere e mai alla diagnosi o alla cura di patologie.