In via transitoria e in attesa di disposizioni di legge definitive  a seguito del superamento dell’emergenza Corona virus e del recepimento della normativa a livello europeo, è consentita l’iscrizione alle scuole anche a coloro che siano in possesso di altri titoli di studio e/o possano documentare esperienze lavorative significative e continuative nel campo della relazione d’aiuto, previa valutazione insindacabile del Consiglio direttivo dell’autocertificazione da allegare alla domanda dell’interessato. Questa opportunità è prevista solo per coloro che si iscrivano nel corso del presente anno solare e concludano il percorso per il conseguimento del Diploma entro il quarto anno solare dalla data di iscrizione.


Il Direttore didattico di ENSA (la Confederazione europea delle Scuole di Naturopatia che si riconoscono nei principi delle Scienze olistiche), dr. Richard J. Emerson, ritiene che questa iniziativa possa fornire una ulteriore tutela per i cittadini nei confronti dell’esercizio della professione, da oggi riservato solo a coloro che possano dimostrare una cultura generale e specifica,  preparazione e competenza di livello superiore, e che siano stati formati nel  rispetto della legislazione vigente anche per quanto riguarda la necessità della modalità di formazione a distanza, resa obbligatoria dall’emergenza Covid-19.
Inoltre, l’obbligatorietà del titolo di laurea permette di eliminare dubbi di legittimità della pratica naturopatica, in quanto consente di distinguere in maniera netta e inequivocabile l’attività di medicina naturopatica  (di esclusiva competenza dei laureati in medicina o in discipline sanitarie e regolarmente abilitati), rispetto a quella della naturopatia non medica.
In questo modo si fa definitivamente chiarezza in un settore dove l’abusivismo era particolarmente diffuso, garantendo  l’esercizio competente  della medicina naturopatica anche in ambito clinico da parte di medici e professionisti sanitari abilitati, mentre si riconosce l’autonomia e la legittimità della pratica naturopatica, nelle sue varie specializzazioni, condotta in modalità di consulenza in ambito sociale e culturale di promozione del benessere, separandola nettamente dalla pratica medica o psicologica.